La corretta posa degli infissi per il risparmio energetico ed economico
07 Dicembre 2015 - Redazione
Se vuoi garantirti l’isolamento termico, indispensabile proprio al fine del risparmio in bolletta, ma anche l’isolamento acustico e la sicurezza, sarà necessaria un’attenta progettazione, oltre che una corretta posa in opera, degli infissi.
Quando si progetta la posa in opera di un serramento, è doveroso accertarti in primis delle caratteristiche del controtelaio, che dovrebbe essere termo-isolante, cioè costruito con un particolare materiale isolante che consente un notevole abbattimento della trasmittanza termica (in caso contrario la prestazione del serramento è inevitabilmente compromessa).
L’importanza della scelta del controtelaio è assolutamente evidente nel momento in cui si dovessero scegliere, ad esempio, delle strutture realizzate in ferro non sufficientemente trattato con prodotti antiossidanti, perché col tempo si arrugginirebbero in maniera inevitabile.
Tuttavia, non basterà un controtelaio termo-isolante, ma si dovrà anche decidere dove fissarlo: la raccomandazione è che coibente e controtelaio siano allineati il più possibile.
Il secondo aspetto che si dovrà considerare è il punto in cui poggerà il controtelaio: se lo si collocasse direttamente su un davanzale passante, si potrebbe dire addio all’obiettivo di risparmiare!
Si dovrà necessariamente isolarlo con un sotto davanzale, al quale dovrà essere applicato del materiale isolante.
Altro aspetto da non sottovalutare è proprio quello dei materiali isolanti per la realizzazione dei giunti di posa: sigillanti siliconici (garantiscono un ancoraggio tenace sui substrati del giunto; resistenza agli agenti atmosferici, allo smog e ai prodotti chimici); sigillanti acrilici (aggiungono a tutti gli aspetti positivi di cui prima anche la possibilità di verniciatura con pittura murale); schiuma poliuretanica (ha proprietà fonoassorbenti; non si ritira dai supporti; non presenta rigonfiamento né dopo l’indurimento né a causa di forti sollecitazioni termiche).
E infine bisognerà valutare come e dove installare il serramento. Si potrebbe procedere con un’installazione a luce, ma è sconsigliabile perché è vero che esistono prodotti che garantiscono tenuta al nodo anche quando questo è esposto agli agenti atmosferici, ma la cosa migliore è procedere ad un’installazione a battuta, che incrementa la prestazione del giunto sia dal punto di vista acustico che del risparmio energetico.
Per garantire la tenuta agli agenti atmosferici, all’inquinamento acustico e alle aggressioni del tempo, proprio il giunto deve essere costituito da un cordolo di silicone esterno; schiuma poliuretanica; supporto di fondo giunto di diametro opportuno; un cordolo di sigillante acrilico interno.
Gli ultimi tre elementi assolvono anche ad un’altra funzione fondamentale: adeguarsi ai movimenti della struttura edile e garantire l'inalterabilità di fattori interni come temperatura e umidità.
Rispetto al dove: nel caso di murature omogenee si consiglia di applicare il serramento sul lato interno, perché la temperatura superficiale si mantiene più alta e si limita l'effetto condensa; se invece si posasse il serramento all'esterno la temperatura superficiale si abbasserebbe, e comparirebbe la condensa, che, insieme all'infiltrazione di acqua dall'esterno, col tempo formerebbe muffe e degraderebbe il supporto murario.
Dopo la scelta e la predisposizione del controtelaio e del serramento, si dovrà fissare quest’ultimo in modo da garantire la funzionalità ma anche la sicurezza.
Per tale motivo si dovranno valutare le dimensioni, la tipologia e il peso del serramento, la geometria del telaio, la composizione delle pareti, senza dimenticare di stabilire se si stia intervenendo in un edificio nuovo o in una ristrutturazione.